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Le prime civiltà nella storia dell’uomo si svilupparono nel 4 millennio a.c. Per civiltà intendiamo quelle forme di convivenza in cui si è sviluppata una ben definita organizzazione politico–sociale con relative bustarelle, un’architettura pubblica, divieti di sosta ed aumenti del prezzo della benzina. Si ritiene che, nel neolitico, gli abitanti della regione montuosa dell’Elam scesero in pianura, attratti dallo sconto del 30% praticato dall’agenzia di viaggi Eufratour. Ma quivi giunti, gli sventurati, per sopravvivere, dovettero imparare a prosciugare gli acquitrini e a bloccare le frequenti inondazioni dei due fiumi, circa 25 ogni 50 minuti. Impararono così bene l’ingegneria idraulica, che parecchi di loro passarono con 30 e lode ed uno, in particolare, si laureò presentando come tesi di laurea una idea sul ponte sullo stretto di Messina, ad una sola campata. Quella in aria. Ma, non appena la regione divenne fertile e con strutture atte a ricevere un grande flusso turistico, i Sumeri, nascosti dietro un muretto di recinzione, si fecero avanti e si sovrapposero ai primi abitanti della zona. I Sumeri provenivano da est, qualcuno da ovest ed una famiglia da nord, ma era passata col rosso. Furono i primi a creare la città–stato, e questo mandò in bestia i Greci di qualche secolo dopo. Le città–stato si chiamavano così perché erano in uno stato pietoso ed avevano problemi di traffico; La grande maggioranza della popolazione era costituita da contadini, che coltivavano terre date loro in affitto a equo canone. La loro condizione era molto dura anche perché non avevano un mercato coperto. I Sumeri inventarono una scrittura in cui si alternavano ideogrammi e fonogrammi. Gli ideogrammi sono chiamati così perché ogni persona che voleva leggerli domandava agli altri se avessero “idea” di che cavolo significassero quei segni astrusi. Per i fonogrammi, telefonate al 161. I Sumeri raggiunsero notevoli risultati anche nel campo della medicina. Infatti praticavano abitualmente il trapianto di naso e di piedi con un discreto successo; unico neo: il 100% dei decessi. |