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A cura di Soriano Fecola




SCHIENA DI VOLPE ALLARMATA


Difficoltà: Inimmaginabile
Schiena di volpe allarmata

Tempo di cottura: Dio solo lo sa

Ingredienti per due persone:

- Una volpe viva
- Una sveglia con allarme
- Quattro semi adulti di baobab
- Un uovo di struzzo allevato in assenza di gravità
- Quattro foglie di basilico circonciso
- Cinque peperoncini interi
- Una radice di ginko biloba
- Un filo d’olio
- Sale q.b.

Procuratevi una volpe di due anni dal pelo fulvo, nativa dello Hampshire, possibilmente con licenza superiore, ma se siete di bocca buona anche analfabeta. Per procurarvela è inutile andare in Inghilterra (il principe Carlo vi aizzerebbe contro Camilla). L’unico sistema è di scrivere a: Joshua “Bisonte” O’ Connel, Incredibly Criminal Section- Carcere di South Hampton, Inghilterra-. Con una modica cifra da concordare vi procurerà e vi spedirà la volpe sotto forma di telegramma.
Appena ricevuta la volpe-telegramma, fatele la respirazione bocca a bocca. In questa fase cercate di dominarvi (so quanto sia facile lasciarsi travolgere dai sensi).
Mettete sul fuoco una pentola di 175 cm. di diametro, colma d’acqua.
Azionate la suoneria della sveglia e, appena la volpe scatta in piedi allarmata, come un sol gesto sollevate la volpe per le zampe, convincetela ( promettendole quello che vuole) a tenere i 5 peperoncini nella bocca e immergetela con la schiena nell’acqua bollente.
Fate attenzione che gli schizzi d’acqua bollente sulle vostre braccia e sul vostro volto non siano più di otto, altrimenti la volpe risulterebbe troppo allarmata.
Ora viene la parte più delicata: mentre tenete la volpe con la schiena immersa nell’acqua bollente, con l’altra mano prendete le quattro foglie di basilico circonciso e sistematele nelle orecchie della volpe (due per parte), con l’altra mano ficcate la radice di ginko biloba nella parte opposta alla bocca della volpe e, con l’altra mano, spennellate d’olio il petto della volpe, usando la sua coda come pennello. Quando la volpe smette di imprecare ed assume un’aria catatonico-onirica, toglietela dall’acqua e sistematela a pancia in giù su un vassoio d’argento 800.
Dopo averle rasato la schiena (mi raccomando di usare un dopobarba non alcoolico), decorate la medesima con l’uovo di struzzo fritto (l’uovo, non lo struzzo) e sistemate i quattro semi di baobab sotto le ascelle. Quando vi sarete accorti che le ascelle cui mi riferivo erano quelle della volpe e non le vostre, potrete portare a tavola questa raffinata delizia che, fra l’altro, era il piatto preferito di Attila.
Una volta in tavola, riempite di sale il secchiello di vostro figlio e, con la paletta, spargete il contenuto sulla schiena della volpe.
A questo punto la mitica SCHIENA DI VOLPE ALLARMATA è pronta.
Buona fortuna!



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