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Freezer Sani dentro e belli fuori Home
A cura della dott.ssa Agata Franfico




Salute e benessere a tutti,
care amiche e cari amici, ma soprattutto tanta prosperità ai lettori di questa nuova rubrica, che si propone di dispensare consigli e suggerimenti da non perdere per chi abbia a cuore la propria bellezza e salute fisica.
Non ho intenzione di indugiare premettendovi un elenco delle mie innumerevoli apparizioni televisive e delle pubblicazioni in materia di benessere da me effettuate, ne di rubarvi tempo parlandovi degli enormi consensi che queste ultime hanno ricevuto, come “Tosse e tossine: parenti o amici?” e “Quella ruga lunga 1,67 cm”, ma devo comunque riconoscere che la mia competenza e dedizione allo studio hanno determinato una vera e propria rivoluzione nell’arte di vivere “sani e belli”. L’argomento che tratterò in questo numero è sicuramente di grande interesse per tutti, ed è…
LA CELLULITE:

Paninculopatia edematofibrosclerotica. Detto così fa pensare a chissà cosa, ma in
realtà dietro questo vocabolo, impronunciabile anche da chi come me ha fatto per anni l’estetista, si nasconde una delle sette piaghe che affliggono le donne (ed anche alcuni uomini) dai tempi dell’antico Egitto: la cellulite. Nelle zone interessate da cellulite il tessuto cutaneo presenta numerosi avvallamenti -detti tecnicamente “buchi”- e palline di varie dimensioni, come se la parte in questione fosse stata colpita violentemente con un enorme scolapasta.
Le ipotesi che si sono susseguite nel corso dei secoli sulle cause di questo famigerato inestetismo sono davvero molteplici. Già ai tempi dei Sumeri, infatti, il manifestarsi della cellulite in una giovane donna significava che Grugnitor, il crudele dio-suino, era in collera con il popolo e che avrebbe di conseguenza provocato il deperimento, nel giro di un paio di settimane, di tutte le salsicce di maiale prodotte durante l’anno. Anche i Fenici temevano fortemente il formarsi di tale inestetismo sul sedere delle loro donne, probabilmente per motivi religiosi; pensate che molti di loro preferivano darsi la morte gettandosi da una rupe piuttosto che stringere la mano a qualcuno che avesse avuto in famiglia, anche se generazioni addietro, una femmina con cellulite sulle natiche.
Per fortuna questi fanatismi pagani furono superati con il trascorrere del tempo e l’avanzare della civiltà; nel tardo Medioevo, infatti, il problema della cellulite passava del tutto inosservato, anzi gli inquisitori preferivano accusare le donne che ne erano prive come testimonianza inequivocabile del loro patto con il demonio. Ma al giorno d’oggi come viene spiegato il fenomeno cellulite? In realtà sembra si tratti di una patologia legata alla produzione di ormoni estrogeni, che rendono le pareti dei capillari più fragili e meno elastiche; i capillari poi si rompono ed esce il siero, che si va ad infilare nei cuscinetti di grasso e bla, bla, bla… Al di la di tutto, care amiche, purtroppo la soluzione al problema non l’hanno mai trovata, e questo è confermato dal fatto che tutte le decine di cure propinate non hanno mai un effetto di rilievo. Per fortuna che io, dottoressa Agata Franfico, ho studiato a fondo la materia e ho scoperto una terapia rivoluzionaria per eliminare la cellulite…

LA CURA:
La terapia si articola in due fasi fondamentali. La prima, quella psicologica, prevede di EVITARE ASSOLUTAMENTE I GRASSI! Abolite dunque qualsiasi tipo di contatto fisico con persone o animali che abbiano una notevole percentuale di grasso superfluo, anzi, se potete, allontanatele proprio dalla vostra vista, altrimenti potrebbero scattare nel vostro organismo dei meccanismi involontari di emulazione che vi farebbero ingrassare senza che voi facciate alcunché! Capisco che nei casi in cui i grassi siano stretti componenti della famiglia, come marito o figli, l’allontanamento potrebbe essere difficoltoso, pertanto in questa ipotesi direi che può bastare semplicemente confinarli in una o due stanze, ben chiuse ed isolate dal resto dell’appartamento, senza bisogno di mandarli via di casa, avendo cura però di non cedere alla tentazione di liberarli o di guardarli.

La seconda fase, la più importante, consiste nell’applicare i miracolosi prodotti anti-cellulite creati nei miei laboratori, e cioè la DIMA-FICO BEEE CREAM, crema a base di papille di capra, e DIMA-FICO BEEE GEL, un’ emulsione non grassa che unisce all’effetto benefico delle papille un efficace azione rassodante.
I prodotti vanno applicati una volta al giorno, per due giorni, solo sui punti interessati dal disturbo; resterete incredule, care amiche, quando noterete come le papille, sfregando sulla superficie adiposa, la liberino dalle palline della cellulite, riuscendo ben presto ad eliminarla del tutto e ad arrivare rapidamente alla carne viva sottostante. Consiglio peraltro di massaggiare molto delicatamente, poiché l’effetto delle creme è così potente che talvolta possono aprirsi delle vistose ferite o formarsi piaghe sanguinolente diffuse, ma vi assicuro che l’effetto finale sarà così sconvolgente che a questi piccoli inconvenienti non farete assolutamente caso. Dopo avervi ricordato che la ditta produttrice declina ogni responsabilità per danni a cose o a persone derivanti da un cattivo uso del prodotto, Agata Franfico vi saluta affettuosamente e vi promette al più presto altri preziosi consigli per vivere sani dentro e belli fuori. Arrivederci a tutti.



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