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Freezer L'angolo del Fai-da-te Home
A cura di Liberato Coccodrillo



Quante volte ci capita di dover effettuare piccoli lavori domestici a volte divertenti, a volte necessari, a volte completamenti stupidi. Bene, questa rubrica si propone di aiutarvi a risolvere questi problemucci. Nel farlo abbiamo l’onore di poter contare sull’esperienza e la preparazione di un esperto: il sig. Saverio Mastroumberto.
Abbiamo deciso inoltre di affidarci a testimonianze reali che possano certificare con autorità come i consigli di Saverio Mastroumberto siano efficaci ed esaustivi in ogni circostanza.




Ben tornati all’angolo del fai-da-te.
Sono sempre io, il vostro Liberato Coccodrillo e in questa che si propone di essere la rubrica più socialmente utile del nostro magazine, sono pronto a regalarvi un’altra perla di saggezza.

Ho raccolto per voi la testimonianza di Carlo Trespolo, un ragioniere di Treviso di 49 anni, il quale si è imbattuto nel non raro caso di guasto temporaneo del televisore.
Vi anticipo fin dal principio che il gravoso problema è stato brillantemente superato grazie ai preziosi consigli del nostro amato guru del fai da te: Saverio Mastroumberto; ma vediamo come sono andate le cose.


Ore 18,10: è un caldo pomeriggio di giugno e il Sig. Trespolo è di ritorno dal lavoro stanco e sudaticcio, ma comunque felice e in preda ad un attacco di ansia spaziale da pre-partita: alle 18,30 inizia la partitissima Italia-Olanda, semifinale degli Europei di calcio.
Ricordo – racconta Carlo - di aver indossato in tre nanosecondi la mia tenuta da tifoso: un paio di pantaloni di pigiama ormai lisi in simil-cotone e una maglietta sdrucita verde portafortuna mai lavata dal 1982.
Alle 18,22 ero già seduto sulla mia poltrona preferita con tre lattine di birra gelate, 2 pacchetti di Camel senza filtro, il posacenere a forma di gondola (souvenir di Venezia) e il mio accendino salmone. Ore 18,32: fischio di inizio e preghierina di buon auspicio accompagnata da riti woodoo contro la maledizione di Pizzul; intanto ho già fumato 13 sigarette.
È il 17’ del primo tempo, quando all’improvviso Pizzul sembra essere diventato completamente afono, il terreno di gioco da verde diventa bluette e stranamente si riescono a distinguere chiaramente 62 sagome di giocatori di 7 nazionalità diverse che corrono dietro al cubo di Rubick; poi un sussulto, un grido, un puntino bianco al centro dello schermo infine il silenzio:
Il televisore si è rotto!

Cari lettori di Frattaglie è questo il momento in cui la preziosa autobiografia di Saverio Mastroumberto può e deve smettere di sorreggere il tavolino del garage!
Il Sig. Trespolo infatti, dopo un silenzio catatonico di 2 minuti e un elegantissimo elenco di bestemmie in 4 lingue (tra cui il filippino arcaico) durato 10 minuti, si precipita alla ricerca del Manuale e lo sfoglia in breve fino a pag. 1371, Cap 23°: “Come far fronte al guasto temporaneo e quanto mai inopportuno del vostro televisore”.

(Sappiamo ormai tutti che il nostro genio del fai da te nella sua opera maestra non si perde in preamboli inutili e corre al sodo: dimostrazione di come Saverio si renda conto che esistono vere e proprie emergenze del fai da te da dover fronteggiare).

1° Fase: Per risolvere questo increscioso problema non vi servono particolari attrezzi: si tratta più che altro di una lotta psicologica tra voi e l’elettrodomestico in questione.
Considerate subito che:
- Il tubo catodico è a tutti gli effetti un organismo unicellulare;
- La TV ha un’anima ed è assai permalosa;
Detto questo avvicinatevi con gentilezza all’apparecchio.
Cominciate ad accarezzarlo con dolcezza e sussurategli le parole: “vedrai, tutto andrà per il meglio” cercando di capire il suo punto di vista.

2° Fase: Immagino che non abbia funzionato.
C’è bisogno di scaricare un po’ di rabbia: date un pugno sul lato destro della TV, poi premete i tasti 4, 8, 2, 1 sul telecomando: dovrebbe servire ad eliminare le influenze negative presenti.
Non ha funzionato? Allora

3° Fase: E’ il momento ok per la violenza: se abitate dal quarto piano in su prendete la vostra poltrona preferita e tiratela dal balcone, poi minacciate il televisore dicendogli che deve sperare nel protrarsi della partita fino ai supplementari e casomai anche ai rigori, altrimenti sarà peggio per lui…. E’ una fase importante per stabilire definitivamente chi è il più forte!

A questo punto se il problema non è stato ancora risolto ponetevi alcuni interrogativi, tipo:
- Il gatto avrà staccato la spina?
- Un nido di cavallette può logorare alla lunga il tubo catodico?
- Possiedo un altro televisore in cucina?

Se tutto questo si rivelerà inutile allora l’unica cosa che vi è rimasta da fare è sferrare dei poderosi colpi di randello sullo schermo fino a che da quest’ultimo non ne colerà del sangue. Infine scendete al Bar sotto casa o accendete la radio.

Trespolo che all’epoca aveva già avuto modo di verificare la veridicità e l’efficacia dei metodi mastroumbertiani non perse tempo e, fermandosi all’applicazione dei metodi descritti nella prima fase, intavolò un discorso di politica con il suo apparecchio televisivo fino alle 22,40 scordandosi completamente della partita e dei suoi obiettivi primari.
Ovviamente non riuscì ad assistere a una delle più belle partite del secolo ma in compenso trovò un amico vero.

Ancora una volta: GRAZIE SAVERIO.

Note sull'esperto



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