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Freezer Viaggio nell'ignoto Home
A cura di Saturnino Focares



Quante volte ci capita di assistere a situazioni o avvenimenti inspiegabili?
Chi di noi non si è mai trovato di fronte ad eventi che sfuggono ad ogni legge conosciuta, rimanendo avvolti nella densa nube del Mistero?
Questa rubrica si propone di portare alla vostra attenzione alcuni dei più sconcertanti ed oscuri casi di questo tipo, omettendo qualsiasi commento in merito e lasciando dunque a voi la possibilità di dare, esclusivamente sulla base dei fatti, un’interpretazione dell’arcano mistero che li circonda.




LO STRANO CASO DEL DOTT. LAMACORTI

Di questa insolita vicenda, verificatasi nel 1985, possediamo la testimonianza diretta dello stesso protagonista tramite il suo diario personale. Su questo diario egli aveva l’abitudine di annotare in maniera costante e scrupolosa le sue giornate, trascorse per la maggior parte del tempo nell’esercitare l’illustre professione di medico-chirurgo. Le pagine relative al caso sono riportate integralmente.

14 LUGLIO
Ore 13.40 : E’ stata una mattinata difficile in Clinica. La paziente violentata dal suo cane sembra non rimettersi dallo choc: continua ad urlare furiosamente che il cane non aveva neanche il pedigree, che non ha intenzione di portare avanti la gravidanza e simili assurdità.
Il suo aggressore invece, uno splendido pastore belga di cinque anni, pare non rendersi conto della sua difficile posizione, e continua a trotterellare per la sala d’attesa scodinzolando e fumando nervosamente. Sta meglio invece l’anziano signore che aveva scambiato dei sigari per le sue supposte; erano bastati pochi minuti per estrarre i sigari,
Sciacquatura di piatti
ma ci son volute due settimane per disintossicarlo dalle supposte che aveva fumato.
Torno a casa.

Ore 14.20 : Certe giornate nascono davvero storte! Ritorno a casa stanco ed affamato, mi reco in cucina ed assaggio il ragù che ha preparato mia moglie: accidenti, questo ragù sembra proprio sciacquatura di piatti! Che fregatura, meglio che vada a riposare un pò.

Ore 16.10 : Ricevo un telefonata dalla sig.ra Mazzamma, che abita nel mio palazzo, al quinto piano. Suo marito sta male,mi prega di visitarlo immediatamente. Vado a vedere di cosa si tratta.
Rigonfiamento addominale del sig.Mazzamma
Ore 19.48 : Sono stato dai Mazzamma, e ciò che ho visto ha dell’incredibile! Il Sig. Aniello presenta dei sintomi davvero assurdi: un abnorme rigonfiamento dell’addome, dal quale sembrano provenire strani crepitii e rumori non identificabili; il tutto aggravato da un evidente stato confusionale che perdura, a detta della moglie, da questa mattina. Trovo peraltro singolari i vaneggiamenti del sig. Mazzamma, che non appena sono entrato mi ha pesantemente apostrofato “Pidocchio interplanetario” e “Lurido figlio di un'ameba satellitare”, mentre tuttora saltella urlando “Ho visto provoloni in fiamme balenare ai bastioni di Orione, ma ciò che porto in grembo non è un provolone…”.
Avrei bisogno di sapere cosa è successo la notte scorsa per fare una diagnosi, ma la moglie del malcapitato non mi è per niente d’aiuto (forse sono gli effetti della forte preoccupazione); mi ripete di ricordare confusamente “strane luci” e “piccoli uomini fluorescenti che armeggiavano intorno al letto”, e nient’altro.
Medoro e le noci
Per un’ora mi perdo in congetture, esamino accuratamente il paziente e controllo se può aver assunto sostanze tossiche, ma non ne ricavo nulla. Per fortuna il fratello del paziente, Medoro, che avendo saputo il fatto era accorso subito, richiama la mia attenzione su alcune noci che spuntano dal cuscino del povero Aniello. Altro che mistero! A quel punto ho capito subito che il sig. Mazzamma, ghiotto di noci, ne aveva mangiate una grossa quantità la notte stessa, probabilmente omettendo di sgusciarle per la troppa voracità.
Gli ho prescritto mezzo litro di acido muriatico, ed ora (20.35) l’enorme gonfiore è scomparso; se la caverà semplicemente con un’ulcera perforante allo stomaco con complicazioni duodenali.
Sono soddisfatto, ritorno al mio appartamento.

Ore 1.20 : Sono stato ad una festa, mi sono divertito molto.
Il dott. Lamacorti ad una festa
L'ultima foto del dott. Lamacorti, scattata ad una
festa la sera della scomparsa
Chissà perché però continuo a pensare al caso di stasera. C’è qualcosa di quella faccenda che non mi torna, qualcosa che mi sfugge e non mi permette di stare tranquillo…
Mah, una dormita forse scaccerà queste assurde idee.

Il dott. Lamacorti è scomparso quella sera stessa. La famiglia assicura che il dottore era tornato a casa regolarmente dopo la festa, svanendo nel nulla dopo essersi recato in bagno a lavarsi i denti.
La polizia non ha trovato mai alcuna traccia di quest’uomo e tuttora, dopo più di quindici anni, brancola nel buio.



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