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Vito Mastrunzo
Ostia, quanto prolasso di tempo c'è stato dall'ultima volta che ci abbiamo visto, scusatemi tutti amici miei e mie amiche. Sono veramente deplorato, prestatemi fede, che la mia assenza ha messo in pensiero tutti voi, ma ho avuto un bel popò di faccende da sbrigare in questi ultimi mesi, e pure se non mi sono fatto vivo ch'avrò pure qualche ragione!
Sono stato a Tripoli, in Arabia, a trovare mio cugino Sasà, che è di Benevento ma si è trasfuso lì tanti anni orsono per via dei cammelli; e già, lui compra e vende cammelli e dromedari, quelli con una gobba solamente, con un commercio ed andirivieni che gli frutta parecchie patanelle, tanto che possiede diverse mogli, una macchinona bella che fa invidia a quella di Pippo Baudo con dentro le bibite e gli snaiks (tipo nocelline, pè fa passà 'a fame, ma più grosse), nu' paio 'e villette grosse assai con veduta bilaterale su tutto il golfo del Mediterraneo e tre servitori, ma nò quelli che se ne tornano da loro dopo qualche ora di fatica, come da noi, no, bensì quelli che rimangono proprio da lui, a casa sua, a dormire anche la notte, come uno della nostra famiglia!
Come mi sono divertito! Ho magnato cose che noi umani non abbiamo proprio idea, come la carne di cammello, ad esempio, che è tosta tosta ma se la riesci a masticà è proprio bona e nutriente; poi il Guaschh' che è una specie di animale morto appeso lungo lungo, in verticale, ad una specie di gancio che gira tutto intorno, che poi viene un gestore e tu gli chiedi un po' di Guosch e lui caccia via le mosche e taglia lanimale pezzi pezzi con un coltellone da cucina affilatissimo, e poi ti mette le fettine in un piattino o, se vuoi, con della salsetta curiosa che sembra un po' del colore della sciorda ma no, non è sciorda anzi, se la metti in bocca è buona, un tantino piccante, e tu le mangi così, colla forchetta o se volete metterle in mezzo al pane, proprio come mangime nostro in Italia.
Il caldo azzeccoso e gli animali, però, erano le uniche cose che facevano la piaga: una volta ho ucciso una zanzara così grande che ha urlato, quando l'ho ammazzata con un calcio stesso nel sonno, e ha strillato così forte che tutti gli inquilini della casa si sono svegliati nel sonno e scesi a vedere. He, ci stavano piume tutt'attorno!
Ma contro tutto ciò potevi allontanarti dai Certi Abitati e recarti nelle suddette Oasi, che sono, parola mia, vere e proprie oasi di benessere e di meravigliosa bellezza terrestre; ci sono guardie tutt'intorno, e poi ci sono dei bacili di acqua naturale bellissimi, limpida, in cui puoi bere tu, la tua famiglia che è con te e se ci sono, qualche amico, e pure dai l'acqua ai cammelli se sei venuto assieme a loro o sennò mettete, come se nulla fosse, benzina nella macchina; credetemi che ci sta veramente tutto nell'oasi, dato che uno si immagina l'oasi piccola, tipo un grosso cortile dove c'è l'acqua e fa caldo, come si vede nei film di guerra antichi, con gli sciamani con tutti quei vestiti addosso che ti aggrediscono con le scimitarre, e invece no, le oasi sono immense e tante persone ci abitano pure, come enormi campeggi senza fila per il bagno. Belle.
Mi dispiace che questi belli tre mesi di escursione sono stati rovinati da una rissa finale tra me e Sasà, che ci siamo sempre voluti bene e mai, mai ci saremmo colpiti colle pietre nella nostra vita. C'è stato un equinoco! Una notte, infatti, che non potevo ben dormire mi sono alzato, sono salito per le scale e mi sono ficcato nel letto di Fessehha, una delle sue quattro consorti, dato che mi scocciavo, non sapevo che fare e mi sono detto "Vabbuò Vito, facciamoci nà bellà sgroppata con sta Fesseha che così il tempo passa e ti viene un po' di sonno" . Quando ad un tratto arriva Sasà, arrabbiato come un totano, che mi caccia e mi insulta senza motivo, e per lo più quella donna era pure bruttarella...allora non ci ho visto più, gli dato una capata sul muso, come si meritava, e gli ho urlato" SAMENTA, A ME M'IMPORTA UN BEL PAIO DI 'OGLIONI CHE QUELLA FESSHHA E' MUGLIERETA! GRANDA LOTA, TU NE TIENI QUATTRO, CHE CAZZO TE NE FROCOLEA SE ME N'IMPIPO UNA IO NA' MEZZ'ORETTA, CHE CE DEVI FA' CO' TUTTE E QUATTRO INSIEME, 'O CACIUCCO ALLA LIVORNESE!?! SFILATI DA LI COJONI VA', CHE MOGLI E BUOI DE LI MORTACCI TUOI!!!"
Scusate il tono, ma anche voialtri al posto mio come vi sareste comportati? Comunque ora sono ancora qui con voi, e ci rivediamo presto col vostro amico e collega Vito Mastrunzo. A presto.