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A cura di Savio Pizzagnello

La COCA COLA
Questa famosa bevanda ha origini antichissime.
Alcuni sostengono che risalgano addirittura a Noè, il quale regalò la ricetta al fondatore della dinastia dei Kennedy, che la esportò in America.
Ma è più valida la teoria secondo la quale questa bevanda fu creata da un tal Rienzo, sbandieratore di professione, che, durante una esercitazione nel lancio
della bandiera a 20 metri di altezza con tripla giravolta e avvitamento attorno ai fianchi, il tutto nel gabinetto-ripostiglio di 1 metro x 3, ruppe 37 bottiglie contenenti i liquidi più svariati; dal vino all’insetticida. Il risultato fu una bevanda rossiccia e frizzante molto aspra che si chiamò Cola di Rienzo.
Volendo produrla in serie, la fece assaggiare a Lorenzo il Magnifico, il quale, disgustato, si lasciò scappare un’imprecazione dando così alla bevanda il nome con cui divenne popolare per oltre mezzo secolo: Azzo di Cola.
In seguito la ricetta capitò fra le mani di Leonardo da Vinci che la ritoccò con qualche aggiunta di aglio e peperoncino, e così la “Azzo di Cola” per un trentennio fu usata come arma chimica, fino alla convenzione di Ginevra che la abolì.
Da quel momento se ne perdono le tracce finchè un’epidemia di dissenteria sulla caravella di Cristoforo Colombo non ci fa capire che era diventata la bevanda gassata ufficiale de “La scoperta dell’America”, sponsorizzata dalla regina della Spagna col nome di “Caca Cola”.
Naturalmente C.Colombo, appena arrivato in America, dopo aver vomitato (dato che, se c’era una cosa che non sopportava, quella era il mare), regalò tutta la scorta di Caca Cola che era rimasta, cioè 4 casse, agli Indios, chiedendo in cambio solo una simbolica caparra per i vuoti: 5 Kg di pietre gialle, 3 Kg di smeraldi e 30 schiave multiuso + un pappagallo (sappiamo che C. Colombo era incontinente e la notte arrivava ad alzarsi anche 15 volte).
Gli Indios, schifati dal sapore di quella bevanda, buttarono via tutto e crearono loro stessi una miscela di gas e cola, in cui facevano macerare qualche foglia di coca; imbottigliarono questa bevanda, la chiamarono Coca Cola e vendettero la composizione ed il marchio ad un giovane pioniere del luogo di nome Paul Getty I in cambio di 5 spilli, un ditale ed una isoletta di nessuna importanza, destinata a rimanere disabitata, che chiamarono Manhattan.

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