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Freezer Cento modi per non avere successo con le donne Home

Carissimi!
Noto, dalla quantità di e-mail che ho trovato al ritorno dal mio viaggio nelle Bermuda, che le donne continuano a turbare e ad inquinare il sano patrimonio maschile italiano. Ma per fortuna ci sono qui io con i miei assennati consigli e con la mia falsa modestia.
E, prima di iniziare, vorrei raccomandare, a chiunque abbia problemi di donne o di altri parassiti tipici di questa stagione, di comprare il mio ultimo libro, Figlie d'Eva, pasta e dentature, edito dalla Tizzoni, e considerato dalla critica mondiale una vera a propria perla di saggezza nel suo campo (è stato inserito tra la saggistica senza scopo ludico, i libri per ragazzi e i racconti horror-erotici).
Ma basta con le ciance pubblicitarie.

Il consiglio di oggi risale all’autunno del 1999 e, precisamente, alla conversazione tra me e il professor Glörjsters, primario di Parapsicologia Comportamentale all’Università di Uppsala, nonché fine amatore di bretoni. Lui sosteneva, e non a torto, che si potevano avere relazioni stabili solo con donne il cui nome cominciasse per “Trinz”, oppure che avessero i capelli del loro colore naturale. Essendo entrambe le cose praticamente impossibili su questo pianeta, gli risposi che la cosa che gli animali di sesso femminile, dai bachi da seta alla signora Ciampi, detestano maggiormente è quando considerano un uomo del tutto anonimo. Lui fu d’accordo e mi raccontò di un suo amico talmente anonimo che sua moglie lo scambiava sistematicamente con qualsiasi cosa, specie con gli ombrelli; lui ne era infastidito, ma lei replicava sovente: “Sposata io? E con chi? Non fare storie e passami quella vaschetta di luppolo!”.

L’ANONIMO

Prima di ogni cosa bisogna che cambiate il look! Basta vestiti originali o ricercati, non indosserete più il vostro beneamato tweed o il salvagente a orsacchiotto, no!
Per le persone più mature consiglierei una tenuta sobria, poco elegante, di un colore spento e smorto, con un gilet consunto senza maniche e una giacca marrone con le toppe ai gomiti. Inforcate un paio di occhiali tipo “talpa di notte” e cercate di pettinarvi con la riga di lato. Dovrebbe bastare.
Se siete giovani è ancora più facile: jeans attillati modello “Se non respiro è meglio”, felpa firmata con cappuccio, scarpe da tennis da sbarco lunare, capelli da naziskin pentito ma non troppo, cellulare ultimo tipo con astuccio di acciaio inox, tredici giochi, televisione incorporata e fornetto per riscaldare le brioches.
La vostra nemica noterà il piccolo cambiamento, ma farà finta di nulla, accecata dal folle amore per voi. Ed ecco che inizia il vero piano…
Sebbene conosciate a memoria tutta la Divina Commedia, e riusciate a parlare in quattro lingue, abbiate due lauree e una dialettica perfetta, derivata dai continui colloqui con filosofi e dermatologi, i soli argomenti con cui intratterrete la vostra lei saranno a base di:
1. Calcio. Scoprirete un’improvvisa passione per ventidue ragazzoni in mutandoni che corrono su un campo verde con una palla ai piedi.
Analizzerete con cura gli assist, le palle gol mancate, gli errori arbitrali, le pagelle di rendimento, sbraitando ogni qual volta si parlerà di ingaggi miliardari. Naturalmente, ogni partita, ogni trasmissione sportiva, ogni minimo odore calcistico che verrà trasmesso in TV, sarà di vostro uso e abuso, e non curatevi delle sue assurde pretese di vedere le soap-opera, gli show, i programmi culturali, il telegiornale. Inondatela di pallone! (L’ideale sarebbe raggiungerla a letto tutte le sere canticchiando la famosa canzone “E viva viva il goleador” che rese famoso il celebre tenore Eusebio Tabarez).
2. Sesso. Voi sapete tutto dell’ars amatoria, siete campioni virtuali di maratone di sesso dalla tenera età di sette anni, tutte le donne che vi sono capitate sotto mano hanno finito col chiedere pietà, o col fuggire terrorizzate dal vostro ardore sessuale di tipo fenicio. Invece, in pratica, sarete svogliati, pigri, tendenzialmente eiaculatori precoci, riuscirete ad accoppiarvi solo nella vostra vecchia 131 Mirafiori, ma stando attenti a non sporcare gli interni in astrakan e vinile.
3. Motori. Altro argomento principe. Le automobili, le moto, i camion, le bidonvie, i by-pass (insomma, tutto quello che ha un motore!) non hanno segreti per voi. Informatevi su costi, modelli, manutenzione, gas di scarico, sifoni, tendine abbinate al colore degli interni e alla radica del cambio, tachimetro e altimetro, bielle e pistoni, koala impagliati da cofano, sterzi e sospensioni, antifurti satellitari con scarica voltaica da 750.000 volt, eccetera…
4. Telefonia mobile. Un altro indispensabile argomento. Che cos’è un uomo senza telefonino? Solo un ammasso di nervi e muscoli, cervello e sangue, tenuto insieme da solitudine e indifferenza. Ma con un cellulare è diverso. Svetterà dalla vostra tasca fiero e leggero, la sua batteria durerà 680 ore in stand-by e il doppio durante la conversazione, verrà messo al centro della tavola ad ogni pranzo, cena o rinfresco all’aperto, passerete due terzi della giornata a mandare e leggere messaggi, a cercare la suoneria più adatta al vostro umore, a sistemare la rubrica inserendo nomi puramente inventati ma di sicuro effetto (conosco un tale che ha i numeri di cellulare di Stallone, Mariah Carey e di tre dei sette nani, Gongolo, Brontolo e Pisolo), ad impostare il telefono affinché cambi colore dello schermo al variare del buco dell’ozono o riesca ad usare un bagno pubblico da solo, o, nel caso abbiate esaurito le risorse, procederete semplicemente a fissarlo intensamente ad intervalli di 10,5 secondi, così, per puro spirito sadomasochista.

Per il resto, ad ogni altra conversazione che non rientri in una delle suddette competenze, dovrete accasciarvi in un angolo, col cellulare nella mano destra, ansimare ed emettere un mugugno lento e prolungato dal naso, in modo da far trapelare la noia che vi attanaglia.
Se la ragazza con la quale avete a che fare non ha il livello cerebrale di una conchiglia, oppure non è un’affezionata dei programmi delle reti Fininvest, non resisterà a lungo a questa martellante dose di banalità. Prevedo un massimo di quattro settimane, dopo si dileguerà con una delle scuse classiche dell’universo femminile, per esempio, la sua ferma intenzione di voler tinteggiare di giallo l’intera Muraglia Cinese, da ambo i lati.
Ancora una volta sarete liberi, e potrete occuparvi di ciò che più vi piace in tranquillità, come collezionare conchiglie della Fininvest, ad esempio. Per quanto mi riguarda, devo uscire a comprare del carbonchio per la stufa: il plexiglas è sicuramente alla moda, ma non riscalda per niente!!!


Ursus Cadlegani

***Illustrazione di Alessandro Colantuono***

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