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Sono in ritardo questa sera: ho trovato traffico sulla circonvallazione orientale (quella che porta a Canton) e, per arrivare al Ristorante Quagliarulo, sono passata col giallo sei volte, ho fatto inversione col freno a mano e ho travolto due rabdomanti che facevano l'autostop davanti al museo di Arte Posticcia. Mi precipito al tavolo mentre il mio ospite osserva pensoso la mia assistente, che si limita ad alzare un sopracciglio e a mugolare, per via di una recente emiparesi nasale fulminante. Mi accomodo, scusandomi per il ritardo e per il mio completo intimo di cocciniglia, e accendo il registratore. Sto per fare la prima domanda che arriva il cameriere. Intanto, in televisione stanno trasmettendo la partita di calcio tra la Nazionale Italiana Sommozzatori e quella delle Vecchie Glorie del Tiro al Piattello; il padrone ha preteso la parabola ma, essendo taccagno, ha chiesto il modello base, cioè quello capace di captare solo due reti marchigiane e Radio Vaticana. Il ristorante, quindi, è semivuoto! Ordino le sardine all'acqua pazza per tutti, il cameriere ridacchia e si dilegua. Tuttamore: Innanzi tutto, vorrei sapere che sensazione si prova ad essere nello spazio. Groover: Non so spiegarle (Parla in inglese con una strana inflessione, molto simile a quella di Gatto Silvestro), ha presente quando uno si immerge in una vasca da bagno piena di palle da tennis e bagnoschiuma alla menta piperita? Tuttamore: Beh, veramente… Groover: Ecco, è molto simile, come sentire milioni di spilli che ti si conficcano nella schiena, poi vedi tutto buio, quindi una luce, ma quello è il sole e non c'entra niente… Allora vaghi senza peso, fluttuando in preda agli spasmi dovuti all'escursione termica, e preghi che non finisca mai, però senti che non puoi afferrare le pillole, ti trema il braccio, succhi da una cannuccia l'acqua, e fai finta di essere da McDonald's, l'hamburger è bruciato, ne chiedi un altro… Manca la cipolla, e la senape è disgustosa… Cameriere, Cameriere!!! Il cameriere accorre sempre sghignazzando, e Groover si esibisce in una danza con le spalle e con le orecchie per chiedere dell'acqua tonica e un bisturi di precisione. Tuttamore: Mi faccia capire bene: di cosa si occupava durante la sua missione? Groover: Cercavo Dio. Tuttamore: Prego? Groover: Dio, sì, Dio: l'Ente Supremo, il Sommo Motore, l'Onnipotente, e studiavo gli effetti della tuta in titanio sulla pelle. Tuttamore: E dove lo ha cercato, questo Dio? Groover: Dappertutto. Nelle piccole cose di ogni giorno, come nei grandi gesti, nel profondo del cuore, senza danni alla circolazione, oppure nelle lucette che ornavano il quadro strumenti. In tutto e in niente… Ora mangiamo, che si fredda… Nel frattempo, Groover ha lanciato inavvertitamente dodici forchette, molte delle quali si sono conficcate nella testa impagliata di un wallaby, e una si è persa nel toupet della mia assistente… Tuttamore: E lo ha trovato, alla fine della sua missione? Groover: Vede, sono stato spedito nello spazio perché la NASA aveva avvistato un Entità sospetta tra la fascia degli asteroidi e dei relitti spaziali, ma il risultato delle mie ricerche e Top Secret, non posso rivelarlo se non sotto dovuta ricompensa… Non ho che quarantotto Euro. Glieli porgo speranzosa. Groover (che intanto sembrava impazzito e si muoveva contorcendosi): Per questa cifra le posso rivelare solo l'inizio della Relazione Programmatica. Tuttamore: Dica, prego, dica. Groover: Cito: "Visti i miei sette anni di studi, posso affermare che il Mondo gira intorno a…" Tuttamore: Tutto Qui. Sono delusa, ma cerco di non farglielo vedere. Arrivano le sardine: sono tre in tutto, hanno un'aria dimessa e triste, e ti guardano con l'aria di chi ha sofferto troppo nella vita. Il cameriere non ride più. Cambio argomento. Tuttamore: E di cosa si sta occupando attualmente? Groover: Addestro le reclute alle missioni spaziali. Tuttamore: Deve essere interessante? Groover: Certo è sempre meglio che vendere asciugamani nei treni! Ho Tuttamore: Ehm… Grazie, signor Groover. Usciamo dal ristorante in fila indiana, dopo che io ho pagato per tutti quelli nel locale. Saltellando, il nostro ospite si congeda e lo vediamo sbandare e cadere per le scale della metropolitana. Domando alla mia assistente di vedere i suoi appunti. Scopro che non ci ha nemmeno prestato attenzione perché con le cuffie stava ascoltando la partita. Sconsolata le chiedo almeno il punteggio: due a uno per i Sommozzatori. Che serata strana!!! |