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Freezer Il Paese dei Balocchi Home
A cura di Giovanni Ippolito Marinis il Grande (detto anche Big Gym)


Questa rubrica si propone di recensire alcuni tra i più prestigiosi prodotti di quel particolare settore merceologico-ludico che si occupa dell’intrattenimento degli individui, ovvero l’industria dei Giocattoli.



Grazie alle minacce corporali del mio caporedattore, oh miei assidui e affezionati lettori, ho dovuto bruscamente interrompere la mia vacanza sull’Isola Che Non C’è, in compagnia di tre sgallettate che si erano perse e di un tale che continuava a cantarmi nell’orecchio destro il verso “ogni favola è un gioco”, per precipitarmi qui in redazione, dove mi aspettava una macchina da scrivere anni ’20, un bicchiere di succo al mandarino acerbo e due sigarette e mezzo. Un boia dietro di me mi suggeriva a colpi di frusta di scrivere rapidamente l’articolo per questo numero, e così eccomi qui. Ma non preoccupatevi, nonostante i segni permanenti sulla mia schiena e un forte bruciore di stomaco provocato dal dissetantissimo succo al mandarino acerbo, quello che ho da raccontarvi ha dell’incredibile.
Durante la mia permanenza in questa ridente località di villeggiatura, ho potuto notare, con assoluta precisione e dovizia di particolari, quali fossero i balocchi preferiti dai bambini d’età compresa tra i 4 e i 67 anni per l’estate 2001.
Nessuno stupore nel mio corpo (e nemmeno in quello del mio inseparabile bradipo Faustino) nel constatare che tutti i giocattoli erano prodotti dalla nostra amata Kinoppi s.p.a. Il genio del divertimento, il dott. Kinoppi, aveva già pensato a tutto e, a mia insaputa, numerosi balocchi estivi erano già sul mercato pronti a rallegrare le spiagge di tutto il mondo ludico. In questo numero, perciò, intendo segnalarvi quelli che, secondo il mio autorevole parere, considero assolutamente imperdibili.

Comincerei subito dal Fucile ZAC ATTACK.
L’idea nasce in un tiepido pomeriggio di giugno, quasi per caso. Il dott. Luciano, infatti, stava cercando insistentemente di masterizzare l’ultimo cd di Cristina D’Avena, quando, al 146° tentativo decise, stanco, di lasciare perdere. Si accorse però che dietro la sua scrivania faceva capolino una montagna luccicante di cd ormai inservibili. Così, abbracciando oltremodo la moda del riciclaggio, decise di inventare un gioco che unisse due piccioni con una fava di fuca. Dopo solo 7 ore il “fucile spara cd masterizzati male” era già pronto per essere lanciato sul mercato, forte di un massiccio investimento pubblicitario di supporto.
Ragazzi...è diiivertentisssimo! Non potete neanche immaginare quanto; e costa solo 143€ comprensivo di 100 cd freschi di masterizzazione scadente.
I cieli sulle spiagge di tutt’Italia già pullulano di variopinti oggetti contundenti che volteggiano nell’aere a 190 Km/h. E pensate addirittura che l’onomatopeico nome di questo balocco deriva dal caratteristico rumore di un’articolazione appena recisa.
Questo gioco ha del memorabile.

Ma passerei subito a presentare il prodotto che, al contrario del precedente, nasce in una giornata particolarmente uggiosa a nord-est dell’isola di Pasqua. Nostalgia, malinconia, tristezza e sudore: questi i sentimenti che invadevano il corpo e le ascelle di Luciano Kinoppi. Aveva bisogno di un ritorno all’infanzia, allorquando giocava sul bagnasciuga a costruire i castelli di sabbia.
Ecco allora la rivoluzione dell’estate: BILLO CATERPILLAR.
È un fantastico mostro meccanico in grado di costruire ad arte castelli di sabbia di qualsivoglia dimensione e forma. Ma la particolarità di questo robot, la cui fonte di energia è un’enorme batteria al tritolo espanso con l’aggiunta di Mastro Lindo,
è la sua incredibile fantasia, senza dimenticare la sua artificiale intelligenza strategica che gli permette di non lasciare nessun particolare al caso. Così, grazie all’ausilio di un pannello computerizzato di controllo, basterà impostare le caratteristiche della costruzione, al resto penserà Billo, contenendosi anche nei tempi.
Certo, bisogna fare particolare attenzione all’impostazione delle dimensioni.
Si narra infatti che un bambino di nome Carlo abbia fornito a Billo alcuni parametri dimensionali per i quali il suo castello doveva somigliare in tutto e per tutto al Pentagono. Carlo, oltre ad essere tutt’oggi in stato di fermo, è stato denunciato dalla Guardia Costiera, dalla Capitaneria di Porto e dall'Ufficio Comunale per abusivismo.
Cercate di rimanere nei giusti equilibri, anche perché la solidità dei castelli costruiti da Billo Caterpillar è assolutamente incredibile, a prova di Bomba Taricone: Billo riesce a dare alla sabbia la consistenza del titanio, perciò solo un Big Bang potrà abbattere la vostra costruzione.
Billo Caterpillar costa solo 242.000.000 compreso di IVA e spese di spedizione, pesa 43 tonnellate ed è alto solamente 13 metri. I suoi edifici possono essere riutilizzati in caso di guerre nucleari e chimiche, nonché da un attacco improvviso con i fucili ZAC ATTACK.


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