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31/7/2001 Cari amici di Frattaglie, la mia scimmietta tuttofare Prunilla mi ha consigliato di fare una vacanza rilassante, E ho scelto un posto tranquillo, caratteristico e stupendo, per il mio breve soggiorno: le isole delle Bermuda. Non disponendo di denaro sufficiente, visto che tutto quello che mi avete spedito nel vostro ultimo vaglia si limitava al messaggio: “Le montagne sono in fiore, non pretendo il tuo amore!”, ho diviso la spesa con tre miei carissimi amici e colleghi, Purtroppo il prof. Sciarbrun (che saluto indistintamente) è in bolletta, dato che un Sumero gli è piombato in casa in un torrido pomeriggio estivo gridando: “Dov’è? Dov’è quel pazzo mitomane!” e ha fracassato il video e la scheda madre di quella lucidatrice che egli si ostina a chiamare computer. Una volta arrivati a destinazione, abbiamo dovuto fare i conti con la lingua, perché nessuno di noi parlava inglese: io conosco un po’ il foggiano e il linguaggio dei segni, il signor Cadlegani mastica il francese, ma sa dire solo frasi d’amore, Focares conosce l’inglese ma si ostina a non parlarlo per paura che gli alieni lo rintraccino, mentre Mastrunzo non riesce a capirlo nessuno, nemmeno io. Solo grazie a Prunilla, che gesticola sapientemente, siamo giunti ad un bellissimo albergo sulla spiaggia, cinque stelle, di cui tre attaccate con il nastro adesivo dal proprietario, piscina con tanto di alghe e funghi, doccia calda scozzese, campi da tennis senza rete e bagno esterno alla turca. Il mare è bellissimo, pieno di squali-tigre, barriere coralline e ostriche perlifere; Prunilla e io andiamo ghiotti di tutt’e tre, alla griglia, e ci stiamo godendo il sole e la natura. La sabbia è finissima e, da quando il dottor Focares ci ha insegnato come costruire un varco dimensionale usando solo secchiello e paletta, ci divertiamo a scoprire nuovi mondi bui ed umidi, facendoci seppellire a cinque metri sotto il livello del mare. Il professor Cadlegani, intanto, si è interessato agli usi e costumi amorosi degli indigeni. Dice che fra poco sarà in grado di distinguere una donna del luogo da una locusta gigante, e di riuscire a farsi rifiutare da entrambe. Abbiamo ballato e fumato da una strana pipa di legno, ed è stato allora che ho rivisto davanti a me Amedeo, un infermiere addetto al raccoglimento delle feci dopo l’elettroshock. Tutto si è concluso con la limbo dance ed un enorme rissa, scatenata da una frase poco carina del signor Mastrunzo, che ha detto: “SAMENTA, MI HAI ABBUFFATO ‘A GUALLERA. MO TI ARAPO ‘A CAPOCCIA COME NA NOCE ‘E COCCO!”, riferendosi al festeggiato. Tutto bene, comunque. Ci siamo salutati qualche giorno fa, ed ognuno è stato costretto a tornare a casa, anche perché lo stregone ci ha fatto una fattura a morte, provocandoci dolori addominali e diarrea. Sto per partire per il mio nuovo viaggio, fatemi avere vostre notizie e, questa volta, del denaro, per favore. Salutatemi tutti e a presto, vostro Albicocca DomenicoP.S. : Prunilla vi manda una registrazione di una chiacchierata tra noi quattro sotto un ombrellone. Spero che il rumore dell’uragano tropicale in sottofondo non disturbi troppo. Arrivederci.(Il seguente dialogo è disturbato da forti raffiche di vento e da pioggia a scrosci) CADLEGANI: Vedete quella ragazzina che fugge via impaurita? Non troverà mai marito se corre con le gambe così storte. MASTRUNZO: Ancora donne? SO DUE ORE, DUE CHE CE STAI AMMOSCIANDO CO’ STE DONNE!! C’HO ER MASCARPONE ALLE PALLE!!! E dai, abbozzala. CADLEGANI: Siamo venuti qui per questo, no? Non vedo cosa altro possa esserci di interessante su quest’isola. FOCARES: Scherzi? Qui scompaiono aerei, navi e portafogli come dal cilindro di Silvan. Le Bermuda nascondono ignoti e sconcertanti segreti. ALBICOCCA: Sì, sì, sì?! CADLEGANI: Passami la crema solare. PRUNILLA grugnisce MASTRUNZO: E poi non ho capito: dove cazzo stanno sti bermuda? LO DICE IL NOME ISTESSO, BERMUDA, MA ANCORA NON M’HANNO REGALATO ‘N FREGNO! LADRONIIIII!!! FALSIIIII! ‘MPOSTORI!!!!! Ma che maniere… FOCARES: E’ il triangolo che cela la verità. Il triangolo delle Bermuda è la causa di queste stranezze… Buono sto ghiacciolo. CADLEGANI: Il triangolo della donna è fonte della vita. FOCARES: Giusto. ALBICOCCA: Cosa?! MASTRUNZO: Sta a parlà della canzona di Renato Zero: E’ VECCHIA DE TRENT’ANNI E ANCORA TE TU CE STAI APPRESSOOOO? Te puozze venì ‘na sciorda malegna, animacci tui. CADLEGANI: Guardate!! Una figura si avvicina a noi eseguendo una strana danza primitiva di corteggiamento. Che spettacolo! ALBICOCCA: Prunilla, fai una foto. FOCARES: E’ quasi certamente un alieno. Avvicinati, creatura, siamo pronti al contatto. Maledizione, non dovevo ringraziare il cameriere in inglese stamani. ALBICOCCA: Dio mio, è il dottore! No, no, non voglio più fare le iniezioni, nooooo!!!! MASTRUNZO: Site ‘na manica e pesc’ addurmuti! Ma non lo vedete che è ‘o gelataro che fuie co’o carretto! A BALORDO, VIE’ QUA! PISTACCHIO! PISTACCHIOOOO!!!! CADLEGANI: AMARENAAAA!!!! FOCARES: MANDORLATOOOO!!!! ALBICOCCA: Eh, a me albicocca, albicocca. Eh, Eh, Eh… E tu? PRUNILLA guaisce |