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A cura di Daria Tromba



Finalmente sono riuscita a ritagliarmi una rubrica in questa redazione.
Salve a tutti. Sono Daria Tromba, la vostra esperta musicologa che da oggi in poi vi regalerà nuove e entusiasmanti recensioni alla scoperta di gruppi musicali o simili che, non trovando spazio nel mondo discografico delle multinazionali, abbiamo deciso in qualche modo di aiutare dandogli la giusta visibilità e il giusto credito all’interno di questa rubrica.



GEPPO TRAGUARDI

La vostra cara Daria Tromba non può lasciarvi senza compilation da ascoltare per l'interrail estivo intorno al vostro isolato. Quindi, ho una chicca da proporvi. L'artista lo conoscete sicuramente tutti. È il famoso Geppo Traguardi, nome di spicco nell'ambiente folk punk, vista la sua produzione eclettica che oscilla tra virtuose punte di Dixieland e baresi cime di rapa. Ha solo 29 anni, ma ha iniziato la sua carriera veramente prestissimo.
Addirittura già a 27 anni era in grado di suonare qualsiasi tipo di strumento, dai baffi dei gatti alla batteria di pentole, fino alla tromba dell'ascensore. Ma il meglio l'ha sempre dato con il pianoforte a 100 km orari, cioè non troppo piano e non troppo forte, ma sempre con il casco.
Si fa notare da una bella svedese durante un concerto in autogrill. Ma nonostante lui non sia mai stato d'accordo su questa versione, la sua vera occasione l'ha avuta ricevendo in eredità la casa discografica del nonno.
Vede la luce così la più grande scommessa imprenditoriale del millennio. La raccolta dei pezzi migliori della sua discografia senza che ci sia stato il primo album, se proprio non vogliamo contare quello delle foto della comunione. Il titolo dell'elleppì assolutamente autobiografico è "Camminando, camminando, camminando e via dicendo". Raccoglie addirittura 6 pezzi di cui due inediti, che non ha ancora sentito nemmeno lui, più una ghost track. Ghost, perchè, la casa di produzione ha voluto risparmiare e in effetti non l'ha messa proprio.
Apre la raccolta l'ottimo brano jazzeggiante "Io camminerò, tu mi seguirai", per cui è in corso una causa con un altro sconosciuto artista che non nomino per non fargli pubblicità. Il buon Traguardi ha tentato di raccontare la sua vita attraverso un sottile filo conduttore che lega gli altri tre pezzi (ribadisco che sugli altri due non si è ancora pronunciato in maniera definitiva).
Ascoltiamo quindi con attenzione, per cogliere lo strazio e il dissidio di un artista "un po' sturm and drang" (La Repubblica, 15 giugno 2001 - l'autore della recensione ha chiaramente mal interpretato la frase del Traguardi con cui svelava di aver fatto per tre mesi la drag queen in un bar di Ostia antica, n.d.r.), il contestato "Se non la smetti di seguirmi, ti denuncio", il poetico "Corro da te e ti scortico di mazzate", fino all'apice della sua produzione "Ho fatto 15 km, mò sono stanco".
Adorato dalla critica e dal suo pubblico, ha già venduto più di 12 copie solo nel suo condominio. È un artista sicuramente da incoraggiare, in base ad una statistica SIAE il più scaricato da Napster, nel senso proprio di scaricato...



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