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Freezer Cento modi per non avere successo con le donne Home



Chiedo scusa ai miei ormai adoranti fan se la mia assenza forzata abbia spinto qualcuno a gesti inconsulti (so che dalle parti di Bergamo stavano per organizzare una specie di suicidio di massa, dandosi la morte per assideramento), ma in quest'ultimo mese è stata richiesta la mia consulenza per un problema amoroso tra un Sultano arabo molto facoltoso e quattordici delle sue trentotto mogli. Le donne chiedevano un bagno personale e delle condizioni di vita almeno ai livelli di un suino, mentre il Sultano chiedeva loro di strisciare più adagio del solito perché ultimamente soffriva di un forte mal di testa. Grazie ai miei saggi consigli si è potuto giungere ad un compromesso, cioè che fossero assegnate solo sedici donne per ogni bagno dell'Harem, e che l'implorare strisciando fosse sostituito da una domanda di supplica in carta bollata. Che soddisfazione!
Sono dunque ritornato alla mia posta elettronica, e al caldo comfort del mio studio in gommapiuma e plexiglass.

Il suggerimento che sto per dispensare questa volta non è, devo confessarlo, tutta farina del mio sacco, ma bensì il frutto del lavoro e delle scoperte di un mio stimato collega, nonché carissimo amico, Oreste Kloppertagh (in realtà, non ci scambiamo parola dal '78, cioè da quando lui descrisse il mio trattato "Orgasmi, Organza e Orgoglio" con le parole: "elemento cardine del ragionamento mongoloide"). Il buon Kloppertagh è in realtà un dietologo, penso, e ha scritto nella sua carriera un solo libro che trattasse di argomento amoroso, ossia "Sotto il letto non vale", epigrammatico trattato sugli scontri sentimentali tra donne, uomini e rondoni. A pagina 32 del suddetto volume, l'autore ci da un esempio lampante della sua genialità; egli scrive soltanto: "Difficilmente una donna – cito le parole testuali – vorrà rimanere al vostro fianco se voi tenterete in tutti i modi di eliminarla fisicamente". Forse la forma può apparire ampollosa e sgrammaticata, ma il senso della frase è pressoché illuminante.
Ecco allora il mio consiglio.

L'ATTENTATORE

Dopo aver avvicinato la vostra donna, che sicuramente si dimostrerà da subito disponibile e pronta ad ogni nuova scoperta, potrete agire come la vostra fantasia meglio dispone.
Io opterei dapprima per degli strani giochi a carattere sessuale, nel corso dei quali la vostra partner subirà le angherie più sfrenate: ogni volta che farete l'amore, tentate sistematicamente di soffocarla, con le mani intorno al collo o con un sacchetto di plastica (più comodo e più poetico), di farle urtare la testa contro qualche oggetto consistente, per esempio lo spigolo del letto, un comodino, l'argano di una gru, di inarcare la sua schiena fino a provocare uno strappo muscolare (tecnica detta del fruttivendolo coriaceo), di portarla sul balcone e lasciarla cadere dal sesto piano esibendo poca destrezza (se abitate al piano terra, provate a lanciarla sul lampadario con un effetto catapulta!!). Altre tecniche possono consistere nel cercare di darle fuoco col kerosene, prendendo a pretesto il mancato funzionamento della vostra stufa preferita. Oppure di lasciare in giro per casa armi (rivoltelle, pugnali, sveglie, rinoceronti, ecc.) che impugnerete con aria sadica proprio mentre lei sta uscendo dal bagno con l'accappatoio in mano. Riempite la vostra camera da letto di cappi che, ben appesi sul soffitto, diano all'arredamento un'aria triste e dimessa. Appostatevi dietro le tendine e, quando la sentirete ritornare a casa, scostatele e lanciatele uno sguardo perfido. Ditele di controllare la lampadina che non funziona nel mappamondo girevole e, all'improvviso, ridate corrente all'appartamento.
Mi raccomando, quando camminerete per strada, state dietro la vostra compagna, al massimo di fianco, e rivolgetele molte attenzioni: cercare di spingerla sotto un autoarticolato, darle un appuntamento in un cantiere abbandonato, in cima alle impalcature, farle fare l'ostaggio in una rapina in banca attuata da una banda di facinorosi convinti che la violenza sia una diretta conseguenza della mancata realizzazione del Marxismo nelle società precapitaliste…
Per i più fortunati, cioè quelli che possiedono una scatola degli attrezzi, io consiglierei di escogitare delle trappole, in modo che lei, ingenua e smaliziata, vi possa cadere vittima. Mio cognato mi ha raccontato che ha sentito dire che un tipo di Belluno ha costruito un marchingegno complicato servendosi del congelatore, del forno a microonde e di alcune mollette per i panni. Quando sua moglie ha aperto lo sportello del freezer si è chiuso un circuito, si è azionato il forno a microonde pieno di mutande non lavate da mesi, che sono schizzate sul viso della malcapitata; in preda al terrore la poverina ha fatto due passi indietro urtando un filo, che ha azionato un altro macchinario che ha sparato tutte le mollette addosso alla donna. E' stata ricoverata in una clinica con un forte stato confusionale: credeva di essere un filo metallico per tendere i panni di origini britanniche.
E' chiaro che non dovrete in nessun caso riuscire nel vostro intento: non vogliamo che finiate in galera, ma solo che si insinui in lei almeno quel leggero dubbio di non essere desiderata che il suo cervello innamorato può comprendere. Ma a lungo andare, anche lei, capirà.
Ecco, se terrete conto di quanto detto, senza necessariamente rischiare una condanna per omicidio premeditato (da 25 anni all'ergastolo), l'effetto sarà devastante sulla fragile psicologia degli esseri femminili, e la vittoria vi sorriderà nuovamente. A presto.

Ursus Cadlegani

P.S. : Ah, dimenticavo: non usate mai questa tecnica se possedete uno sturalavandini o un coguaro, anzi vi avverto di desistere da ogni proposito bellicoso: in entrambi i casi, infatti, lo Stato libero del Suriname potrebbe chiedervi un risarcimento danni per violazione delle loro acque territoriali. Non so spiegarvi il motivo, ma le autorità preposte lo scoprono sempre.


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