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Saverio Mastroumberto è nato a Bassano del Grappa il 27 marzo del ’46 e, dopo aver conseguito il Diploma Magistrale nel ’72, si trasferisce a Viterbo.
Già a tre anni e mezzo aveva riaccomodato la rete fognaria del suo quartiere, mentre, grazie ai suoi provvidenziali interventi, nel suo condominio gli era stata intitolata la tromba dell’ascensore e nel cortile il suo mezzobusto in rame salutava i passanti.
Ma la sua entrata nel Jet set del FAIDATE è datata 1977 quando il proprietario della Salumeria Caracciolo di Corso Garibaldi, Viterbo (il Sig. Gino Caracciolo), chiese il suo aiuto per un guasto all’insegna della sua prestigiosa bottega.
Era una fredda mattina di gennaio, lunedì.
Alle 7,45 Saverio a cavallo della sua Lambretta viola si precipita verso la salumeria, ma una bufera di neve a caduta orizzontale rallenta la sua corsa. Dopo pochi chilometri per il freddo gli si inchiodarono le braccia ma proseguì facendo le curve con il peso della testa.
Arrivò in Corso Garibaldi alle 10,23 e si mise subito all’opera: prese un cacciavite e rimontò la lettera S. Subito il semaforo dell’incrocio emise un suono di frequenza e volò in pezzi mentre il gorgonzola cominciò a cantare un’aria di Rossini. Allora Saverio prese un filo e se lo mise in tasca, poi strappò due o tre resistenze e montò la A. A mezzogiorno aveva già finito: l’insegna “SALUMERIA” si era riaccesa. Soddisfatto scese dalla scala e andò a mangiare. Durante la sua assenza la U cominciò a vibrare e poi decollò lasciando dietro di sé una scia di neon blu. La M e la R invece si fusero insieme mentre l’affettatrice, presa coscienza di sé, confezionò due etti di mortadella tagliata sottile.
Saverio tornò e disse che c’era un contatto.
Sei ore più tardi tra un inconveniente e un altro aveva finalmente terminato la sua opera: la scritta SALUMERIA era bellissima e nel pieno delle sue facoltà. La sera il Sig. Caracciolo ricevette una telefonata dal Comune che segnalava l’intermittenza dell’illuminazione della tangenziale.
Ogni medaglia ha il suo rovescio.

Oggi per fortuna possiamo usufruire tutti dei consigli del Sig. Matroumberto grazie alla sua autobiografia dal titolo: “La sega e il suo misticismo intrinseco”, edito da Sughero editore; sei volumi rilegati in carta vetrata £ 279.300 con in regalo: un cacciavite a stella, una cazzuola, 6 bulloni, 3 pile alkaline, una vanga e l’asso di bastoni portafortuna: l’indispensabile!

N.B. : Il libro è patrocinato dalla AIUT (Associazione Italiana Uomini Tuttofare) e Saverio Mastroumberto è riconosciuto dalla stessa come massimo esponente della categoria “Homo FAIDATE”. Inoltre nel 1983 Saverio è stato uomo dell’anno per Time.

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